Vino Santo Trentino

Testimonianze storiche narrano dell’esistenza del Vino Santo già nel Cinquecento nei pressi di Castel Toblino e, in particolare, a Sarche nel 1550,  dove un inventario menziona “cadara vini sancti in cellario sub hospitio”, che risulta la più antica attestazione della produzione di questo vino in Valle dei laghi, ed è altrettanto certa la produzione di un Vino Santo Puro dai vigneti Rauten in Sarche già nel 1825 (diploma Melbourne Australia 1880-1881).

L’antica tradizione, perpetrata magistralmente fino ai fratelli Salvetta, ritorna a vivere anche con l’Azienda Agricola Salvetta: la lunga e complessa lavorazione porta alla nascita di questo grande vino da meditazione.

Raccolti tardivamente, infatti, i grappoli di Nosiola vengono lasciati riposare in zone ben areate sulle “Arele”: dei graticci su cui le uve appassiscono in maniera naturale per diversi mesi, fino alla pigiatura che avviene durante la settimana Santa, ovvero tra marzo ed aprile dell’anno successivo alla raccolta. Il vino resta quindi a fermentare ed affinare per cinque anni in botti di rovere e acciaio, fino all’imbottigliamento.

Ne risulta un vino dolce da gustare ad una temperatura di 12 – 14 gradi, da solo o accompagnato a dolci secchi. Eccezionale l’abbinamento con formaggi erborinati e foie gras.

Le annate attualmente in affinamento sono quelle delle vendemmie biologiche  2021, 2022, 2023, 2024 e 2025, mentre in vendita le annate 2019 e 2020, non filtrate, decantate  e senza aggiunta di solfiti. l'annata 2020 ha vinto il premio TOP 300 CORONA della Guida 2026 Vinibuoni d'Italia del Touring Club Italiano nell'ottobre 2025.

 

L’antica origine di un superbo vino dolce passito da meditazione della tradizione dei "muffati"!.