Chi siamo

Terreno storicamente dedicato alla viticoltura biologica, quello in cui sorge il vigneto dell’Azienda Agricola Salvetta.

A voler andare indietro negli anni, si può risalire addirittura fino al Cinquecento.

Più recentemente, intorno all’inizio degli anni Trenta, gli eredi del vignaiolo Giacomo Sommadossi vendettero i terreni a Dario Salvetta, che iniziò la lunga tradizione di famiglia, portata avanti dai figli Renato, Umberto, Franco e Giancarlo, fino al 2003.

La grande passione per la vigna ha portato uno dei fratelli – Giancarlo – a tornare alla campagna ed alla cantina dove dà vita, con rinnovato entusiasmo, ad una realtà vitivinicola biologica che affonda con orgoglio le radici nella storia del territorio. E che dalla tradizione ha recuperato antichi usi nella coltivazione delle uve e nella loro lavorazione, reintroducendoli nella produzione del vino bianco più profondamente legato al Trentino: il Nosiola e ancora di più con la riproposizione del Vino Santo Trentino, vino passito prodotto a Sarche già dal 1550,  dove un inventario menziona “cadara vini sancti in cellario sub hospitio”, che risulta la più antica attestazione della produzione di questo vino in Valle dei laghi e nell'Ottocento documenti testimoniano che veniva  esportato in tutta Europa (Parigi, Anversa, Trieste) e anche in Australia.

Il sentiero dell'esperienza
Dal Cinquecento una vigna coltivata con passione.