Il vitigno

La Nosiola è l’unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino. Si tratta di una varietà a maturazione tardiva (come quelle a frutto rosso), e dalle sue uve si producono due vini tipici di questa regione: dall’uva fresca il Nosiola e dalle uve in appassimento il Vino Santo.

Il suo nome in dialetto trentino significa “nocciola”, e si dice derivi dal colore dei suoi tralci e, forse ancor più,  dal colore appunto nocciola degli acini nella fase di maturazione verso fine settembre; gli acini, dalla buccia molto consistente, sono caratterizzati da un colore giallo, che nella massima maturazione vira per larghi tratti sul nocciola, con riflessi verdi.

Esistente da alcuni secoli in Trentino, si hanno informazioni certe della sua presenza nel Vigneto Rauten già dai primi dell’Ottocento (è del 1825 un Vino Santo Puro qui prodotto) dove fu coltivata anche per gran parte del Novecento.

L’Azienda Agricola Salvetta s.s., dopo averla reintrodotta, continua la tradizione allevando la Nosiola in modo biologico in questi stessi terreni, e ne raccoglie i grappoli, a seguito di un’attenta selezione, in appositi cesti per mantenerne l’integrità.

Il vitigno. Prodotto della terra.