Nosiola

I fratelli Salvetta furono fra i primi a riconoscere le particolari caratteristiche organolettiche di questo vino, decidendo già nel 1974 di imbottigliarlo con tappo di sughero, ed oggi il vino Nosiola prodotto con il metodo biologico risulta essere un vino particolarmente strutturato e corposo.

Per ottenere tali caratteristiche si sottopongono le uve ad una spremitura soffice, lasciando le bucce a contatto con il mosto per estrarre gli aromi primari della varietà. La separazione del mosto avviene in maniera naturale. La Nosiola riposa poi pazientemente all’interno di stagionate botti di acacia fino al termine della sua fermentazione, rimanendo sui lieviti fino a maggio-giugno dell’anno successivo. Il suo affinamento si conclude quindi, almeno un anno e mezzo dopo la fermentazione, in bottiglia renana antica.

Il Nosiola dell’Azienda Agricola Salvetta, per queste sue particolari caratteristiche, va bevuto ad una temperatura intorno ai 14-15 gradi, e si accompagna in maniera eccellente a primi piatti ed a pietanze a base di pesce d’acqua dolce, anche se, per la sua struttura definita, si presta anche ad abbinamenti con cibi dai sapori più decisi.

Le annate attualmente in commercio sono quelle dal 2017 al 2020, mentre la 2019 risulta eccezionale 'non filtrata', mentre l’annata 2021 sarà  in commercio verso settembre 2023.

 

Nosiola Biologico.
Un vino strutturato e corposo dalla paziente e naturale evoluzione .